Il rafforzamento della governance globale della montagna è stato al centro di un evento collaterale organizzato in occasione della XVI riunione della Conferenza delle Parti (COP16) della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) a Cali, in Colombia.
Intitolato “Governance globale della montagna: importanza di costruire sinergie tra la conservazione della biodiversità e l'adattamento ai cambiamenti climatici”, l'obiettivo dell’evento è stato quello di rafforzare la cooperazione tra le piattaforme regionali di montagna e di collegare meglio la conservazione della biodiversità montana con l'adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici.
Concretamente, i/le partecipanti hanno discusso una tabella di marcia per rafforzare le connessioni tra le azioni di conservazione della biodiversità negli ecosistemi montani e i cambiamenti climatici nel periodo compreso tra la COP 16 della CBD a Cali e la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC COP 30) a Belém do Pará (Brasile) - e oltre.
La Convenzione delle Alpi ha partecipato alla tavola rotonda presentando il proprio lavoro sulla biodiversità e l'azione per il clima svolto durante il biennio di Presidenza slovena e all’interno del Comitato consultivo sulla Biodiversità alpina e del Comitato consultivo sul Clima alpino. La prospettiva alpina ha sottolineato l'importanza della cooperazione internazionale per la condivisione di esperienze e approcci innovativi a livello tecnico e per un maggiore riconoscimento internazionale delle montagne come priorità di conservazione, soprattutto nel contesto del cambiamento climatico.
La Convenzione delle Alpi si è unita ai rappresentanti delle Ande (Andean Mountain Initiative, CONDESAN), dei Carpazi (Convenzione dei Carpazi), dell'Hindu Kush Himalay (ICIMOD) e del Kurdistan, nonché della Convenzione sulla Diversità Biologica, del Partenariato per la Montagna, dell'Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura e del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente.