Il Comitato consultivo sul clima alpino ha trovato due responsabili per i percorsi di attuazione della biodiversità: Tarik Yaïche (Direzione regionale per l'ambiente, lo sviluppo e l'edilizia abitativa Auvergne-Rhône-Alpes - DREAL AuRA) e Jérôme Duvernoy (Ministero francese per la transizione ecologica). Ciascuno ricopre un diverso ruolo e livello nel campo della biodiversità. Unisciti a loro per una breve chiacchierata virtuale e scopri di più sulle loro attività e punti di vista sulla biodiversità.
Jérôme: Ciao Tarik! Se non sbaglio, lavori presso la Direzione regionale per l'ambiente, lo sviluppo e l'edilizia abitativa a Lione (Francia). Sei il project manager della strategia Acqua-Aria-Suolo e responsabile delle politiche alpine. Quali delle attività che svolgi riguardano strettamente il tema della biodiversità?
Tarik: Sì, Jérôme, non sbagli. Dal 2014 lavoro presso il DREAL Auvergne-Rhône-Alpes. Il mio lavoro legato al tema della biodiversità presso la DREAL è iniziato quando lavoravo per l'Autorità ambientale. Ora coordino una grande strategia ambientale volta a preservare le risorse naturali.
Anche tu Jérôme, come me, fai parte del Ministero francese per la transizione ecologica, ma lavori presso la sede centrale. Che rapporto ha il tuo lavoro con la biodiversità?
Jérôme: Sì, esattamente. Mi trovo a La Défense, un centro d'affari vicino a Parigi, dove si trova la sede centrale del nostro Ministero. Più precisamente, nel 2012 sono entrato a far parte dell'Osservatorio Nazionale sugli Effetti del Riscaldamento Globale (ONERC), che si occupa della strategia di adattamento francese. Nel mio portfolio, tra i temi trattati c'è anche la biodiversità. Ad esempio, l'ONERC pubblica regolarmente un rapporto tematico e nel 2019 questo rapporto si è concentrato sull'adattamento del clima attraverso soluzioni basate sulla natura.
Tarik: Grazie Jérôme! Presso AuRA, che è finanziato dalla DREAL e dalla Regione, gli obiettivi dell'Osservatorio regionale della Biodiversità sono svolti dai coordinatori delle aree tematiche[1] con il supporto tecnico dell'Ufficio francese per la Biodiversità. L'Osservatorio è un'opportunità per raccogliere, diffondere e promuovere nella regione, dati e iniziative relative al tema della biodiversità. Questo lavoro è utile anche per lo sviluppo delle aree protette su cui si mobilitano i territori della regione.
Jérôme: La protezione della biodiversità e degli ecosistemi fragili è un tema importante in Francia. La Convenzione delle Alpi e il suo Piano d'azione per il clima sono una risorsa che consente di attuare azioni su scala internazionale nella regione alpina.
[1] Conservatori botanici nazionali alpini e del Massiccio Centrale, associazione Flavia APE, Lega Protezione Uccelli e Federazione Regionale Cacciatori.