La XVIII Conferenza delle Alpi si è svolta a Brdo, in Slovenia, il 22 gennaio 2025, segnando la conclusione del biennio di Presidenza slovena e l'inizio del biennio di Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi. Le decisioni e i relativi allegati sono ora disponibili qui e nelle altre sezioni tematiche dedicate. Ecco una panoramica dei principali risultati della Conferenza.
Presidenza slovena
I tre risultati principali della Presidenza slovena sono stati adottati dai ministri e dai rappresentanti di alto livello delle Parti contraenti.
- Il decimo Rapporto sullo stato delle Alpi e sulla qualità di vita nelle Alpi introduce un concetto generale di qualità della vita, identificando le principali sfide, i temi e gli elementi che determinano la qualità della vita nella regione alpina e, allo stesso tempo, suggerisce alcune raccomandazioni. Attualmente in fase di traduzione, il Rapporto sarà disponibile in tutte le lingue alpine.
- Un Policy Brief sulla biodiversità alpina ha esaminato quattro temi principali (conservazione, connettività, ripristino e monitoraggio), suggerendo raccomandazioni per ciascuna tematica.
- Esempi di buone pratiche in merito all’educazione al cambiamento climatico nelle scuole alpine ed un’analisi specifica delle attività svolte dalla Presidenza slovena in questo settore, comprendendo anche raccomandazioni politiche.
Presidenza italiana
La XVIIIa Conferenza delle Alpi ha adottato il programma biennale della nuova Presidenza italiana, affidata al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. Il lavoro della Presidenza si concentrerà sulle seguenti aree di intervento: biodiversità, cambiamenti climatici, popolazione e cultura alpina nonché cooperazione con altre regioni montane.
In aggiunta, la Conferenza ha istituito un nuovo Gruppo di lavoro ad hoc, presieduto dall'Italia, per l'elaborazione della 11ª Relazione sullo stato delle Alpi dedicato a “ghiacciai alpini, permafrost e ciclo dell'acqua”.



Gruppo di verifica
Il Comitato di verifica ha presentato la sua relazione finale sulla procedura ordinaria di revisione relativa all'implementazione della Dichiarazione «Popolazione e cultura». La relazione ha dimostrato che, nonostante il suo carattere non vincolante e i diversi livelli di applicazione delle Parti contraenti, coloro che hanno presentato relazioni nazionali hanno ampiamente messo in pratica i suoi obiettivi e le sue misure.
Segretariato permanente
Nel corso degli ultimi due anni, il Segretariato permanente ha particolarmente contribuito all’attuazione della Convenzione delle Alpi e del programma della Presidenza slovena. Per presentare le principali attività, il Segretariato ha pubblicato un rapporto di attività dettagliato: sostegno agli organi della Convenzione delle Alpi; interconnessione con le Parti contraenti, con gli Osservatori, gli Infopoint così come con partner internazionali progetti come il festival “Leggere le Montagne”; attività connesse al Sistema di Osservazione e Informazione delle Alpi (SOIA); ulteriori attività di comunicazione e di informazione.



Gruppi di lavoro tematici
Nel periodo 2023-2024 otto gruppi di lavoro tematici hanno partecipato attivamente all’applicazione degli obiettivi previsti: il Comitato consultivo per la Biodiversità alpina, il Comitato consultivo sul Clima alpino, il Gruppo di lavoro Grandi predatori, ungulati selvatici e società (WISO), il Gruppo di lavoro sull’Agricoltura di montagna e silvicoltura di montagna, il Gruppo di lavoro Difesa del suolo, il Gruppo di lavoro Pericoli Naturali (PLANALP), il Gruppo Pianificazione territoriale e sviluppo sostenibile e il Gruppo di lavoro Trasporti. Ciascuno di essi ha ottenuto risultati che contribuiscono all’attuazione delle priorità della Convenzione delle Alpi e offrono approfondimenti utili su questioni rilevanti per le Alpi. Per saperne di più, visitare la pagina web dei Gruppi di lavoro tematici.
La XVIIIa Conferenza delle Alpi ha altresì approvato i mandati degli otto Gruppi di lavoro tematici fino alla prossima Conferenza.
Dibattito politico sui rischi naturali
Alla luce del crescente rischio di catastrofi naturali nelle Alpi, aggravato dai cambiamenti climatici, la Conferenza delle Alpi ha organizzato un apposito dibattito politico sul tema. L'obiettivo era quello di trovare strategie efficaci per prevenire le catastrofi naturali che influiscono sulla qualità della vita nelle Alpi e di individuare aree di comune interesse per una più stretta collaborazione.
Progressi nell'attuazione del Programma di lavoro pluriennale 2023-2030
Nel corso dell’80a riunione del Comitato permanente, svoltasi prima della Conferenza delle Alpi, le Parti contraenti e gli Osservatori hanno discusso l'attuazione del Programma di lavoro pluriennale 2023-2030.
Le Parti contraenti, i presidenti dei Gruppi di lavoro tematici e gli Osservatori hanno preso la parola per riflettere sui dati attuali in un'ottica futura. L'obiettivo era quello di individuare i principali compiti per gli anni 2027-2030, trovando il modo migliore per affrontarli nel quadro della Convenzione, nonché di riconoscere il potenziale contributo di ogni Paese o organizzazione. La discussione è stata accompagnata dalla facilitatrice grafica Fanny Didou, la cui illustrazione ha raccolto le informazioni rilevanti per raggiungere gli obiettivi entro il 2030 e oltre, e costituisce un’ottima base per le riflessioni future
Premio Giovani ricercatori
Durante la Conferenza sono stati annunciati i vincitori e le vincitrici del Premio Giovani ricercatori della Convenzione delle Alpi per le migliori tesi di laurea. Inoltre, nel corso di una cerimonia alla vigilia dell'incontro dei ministri delle Alpi, sono stati assegnati i sei premi Infopoint.
I tre premi principali sono stati assegnati a:
- Agnese Moroni (Università di Amsterdam). Tesi: “L'innevamento come disadattamento: verso un approccio socialmente inclusivo e sostenibile della gestione dell'acqua nelle Alpi”
- Elena Grace Siegrist (Università di Berna). Tesi: “Paesaggi in un clima che cambia: valutazione e rappresentazione degli impatti dei cambiamenti climatici sui paesaggi svizzeri e il caso di studio del paesaggio di Ramosch (GR)”
- Christina Dollinger (Università tecnica di Monaco). Tesi: “Valutazione del successo a lungo termine delle strategie di gestione forestale applicate attualmente e storicamente nell'area del Parco Nazionale di Berchtesgaden alla luce dei cambiamenti climatici”
Puoi leggere i risultati di tutti i finalisti e le finaliste, nonché dei vincitori e delle vincitrici del premio, cliccando qui!


